Il maxiemendamento alla legge di Bilancio 2020 ha cambiato le regole del gioco che erano state proposte: calo della percentuale per le auto green, questa è la regola alla base della nuova proposta della misura.
Per le auto aziendali utilizzate a uso promiscuo sulla base di contratti stipulati a partire dal 1° luglio 2020 infatti, verrà applicata una percentuale diversa rispetto a quella attualmente in vigore, che terrà conto delle emissioni di CO2 delle auto.
Ma vediamo meglio cosa cambierà.
ATTUALE DISPOSIZIONE:
Per gli autoveicoli, i motocicli e i ciclomotori concessi in uso promiscuo al dipendente, costituisce fringe benefit il 30% dell’importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di 15.000 km calcolati sulla base del costo chilometrico di esercizio, che è desumibile dalle tabelle dell’ACI.
PRIMA VERSIONE, POI RIVISTA:
Tassazione integrale del fringe benefit.
SECONDA VERSIONE, POI AMPLIATA:
Tassazione in base alle emissioni delle auto, ecco qui introdotta la componente “green”.
ULTIMA VERSIONE:
Per i veicoli di nuova immatricolazione utilizzati a uso promiscuo sulla base di contratti stipulati a partire dal 1°luglio 2020, è prevista l’applicazione di una percentuale pari al 25% SE le emissioni di CO2 dell’auto non superano i 60g/km.
Rispetto alle versioni precedenti è stata quindi ridotta la percentuale ed è stata mantenuta la componente green della disposizione. A tutto questo c’è tuttavia un ma. La percentuale applicata infatti, aumenta nel caso in cui le emissioni dei veicoli superino i 60g/km:
- Veicoli con emissioni comprese tra i 61 g/km e i 160 g/km: 30%
- Veicoli con emissioni comprese tra 161 g/km e 190 g/km: 40% per il 2020 e 50% dal 2021
- Veicoli con emissioni superiori a 191 g/km: 50% per il 2020 e 60% dal 2021.
Resta infine importante sottolineare che, tutti gli autoveicoli utilizzati ad uso promiscuo sulla base di contratti stipulati prima del 30 giugno 2020, restano indenni a questa nuova disposizione. Su questi ultimi infatti si continuerà ad applicare la percentuale del 30%.