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MERITO CREDITIZIO: COME LO VALUTA LA BANCA

Mag 3, 2023 | Banche e finanza, Management e direzione | 0 commenti

LA VALUTAZIONE DELL’EQUILIBRIO ECONOMICO SECONDO LA BANCA

Continuiamo a parlare dei “nuovi” parametri che considererà una banca per determinare il merito creditizio di un cliente. Dopo aver visto la valutazione complessiva dell’impresa e del modello di business (vedi articoli), parliamo della valutazione dell’equilibrio economico. 

Per equilibrio economico si intende quanto rende l’azienda e qual è il suo stato di salute. In questa fase la banca vuole valutare questi due elementi; spesso infatti, un buon equilibrio economico, garantisce anche solidità patrimoniale e finanziaria. 

I principali aspetti su cui un istituto di credito baserà la sua analisi, sono: 

  1. Analisi della formula competitiva
  2. Struttura dei costi
  3. Valutazione dei margini
  1. ANALISI DELLA FORMULA COMPETITIVA

E’ la ricerca del vantaggio competitivo rispetto gli altri competitors. La formula competitiva mette in relazione tre macro variabili, che saranno oggetto di analisi: 

  • Il sistema del prodotto offerto dall’azienda
  • Il sistema competitivo in senso stretto, dato da clienti e concorrenti
  • La struttura e le risorse aziendali
  1. STRUTTURA DEI COSTI

È una delle parti chiave di un modello di business, in quanto rappresenta il modo in cui le risorse vengono impiegate per generare nuovi ricavi. Considerate le loro diverse tipologie e possibili analisi e classificazioni, vengono sostanzialmente analizzati i costi che sono contenuti, appunto, nel modello di business, come, ad esempio: 

  • I costi fissi, ossia quelli che non variano in base alla quantità prodotta
  • I costi variabili, che variano al variare dei quantitativi prodotti
  • Le economie di scala, che si verificano quando i costi si abbassano in seguito all’aumento delle quantità prodotte (i grossi quantitativi generano  più “vantaggi” rispetto ai piccoli produttori)

Analizzando i costi e i relativi ricavi che questi ultimi generano, è possibile, quindi, comprendere come si combinano; altresì, una chiara percezione della combinazione costi/ricavi del passato, permette di prevederne l’evoluzione futura (in ottica forward looking).

  1. MARGINI AZIENDALI

Per comprendere meglio la struttura dei costi, e soprattutto come questi incidono sui ricavi, è importante calcolare e analizzare anche i principali margini aziendali. Del MOL (Margine Operativo Lordo) abbiamo già parlato (trovi qui l’articolo), ma riassumiamoli brevemente:

  • Valore aggiunto: si calcola individuando, tra tutti, il totale dei costi operativi (necessari per produrre il bene o il servizio) come differenza tra il valore della produzione e i costi operativi sostenuti per realizzarla. Il valore aggiunto è uno dei margini più importanti in quanto dà una buona prima impressione sull’efficacia aziendale e permette anche di farsi un’idea sulle capacità dell’impresa di stare sul mercato. La ricchezza, o il valore aggiunto, appunto, che un’azienda è in grado di generare, sarà poi ripartita tra tutti i fattori della produzione: i portatori di capitale, i lavoratori, i finanziatori, l’impresa stessa e lo Stato.
  • MOL (spesso usato come traduzione di EBITDA, anche se ci sono delle piccole differenze): è il Margine Operativo Lordo ed è dato dalla differenza tra il valore aggiunto e il costo del lavoro. È il margine che meglio approssima il flusso di cassa generato dalla gestione caratteristica e dà la migliore rappresentazione dello stato di salute dell’impresa. Da questo risultato si visualizza in modo immediato l’ammontare disponibile per remunerare gli investimenti (ammortamenti), i finanziatori (interessi), lo Stato (imposte) e i soci (utile);
  • MON (spesso usato come traduzione di EBIT): è il Margine Operativo Netto ed è dato dalla differenza tra il MOL e gli ammortamenti e gli accantonamenti. È ciò che serve a remunerare i finanziatori e a pagare le imposte e rappresenta quanto all’azienda rimane (in termini di guadagno) prima delle spese “inderogabili” come lo Stato e il costo del finanziamento.

Abbiamo così parlato di modello di business e di equilibrio economico. Non perderti il prossimo articolo per scoprire gli altri aspetti rilevanti per determinare il merito creditizio! E per qualunque ulteriore informazione non esitare a contattarci! 

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